Fatemi partire
1Cosa son tornato a fare? In questo borgo da distruggere con una testata nucleare Vi racconto le ultime ventiquattr’ore e poi ditemi ditemi chi ha voglia di tornare Fatemi solo… Continua ›
Cosa son tornato a fare? In questo borgo da distruggere con una testata nucleare Vi racconto le ultime ventiquattr’ore e poi ditemi ditemi chi ha voglia di tornare Fatemi solo… Continua ›
La prima volta con Dolly è stato, come gli scrittori dei suoi tempi avrebbero detto, nel cuore della notte. Le passioni più forti si consumano dopo mezzanotte, e tra me… Continua ›
Serie di fotografie in bianco e nero e a colori virati, scattate a Bolzano la notte tra il 15 e 16 maggio 2013. –
Il mondo cerca eroi per sparargli un colpo in faccia La mia caccia non ha tregua ma ha già troppa carta straccia Il giullare con la lira ha già cantato… Continua ›
Seduti sul sedile posteriore stringerci le mani da piccole incommensurabili distanze Piazza Nettuno illuminata, noi più soli di sempre la paura che diventa cemento armato gli incubi un silenzio concreto… Continua ›
Sotto soffitti imbiancati di cenere del tempo alle falene roteanti attorno alle tue gambe, alle tue braccia mentre danzi lieve su questo cortile di distratte inesattezze Il rigore di una… Continua ›
Immagina una stanza circolare le ombre delle mie dita si stendono lungo gli angoli affilati delle pareti Le radici del baniano scendono giù dal soffitto Il cielo penetra come una… Continua ›
Sempre più breve sempre più confuso il tuo respiro attraverso il telefono come un’ultima richiesta d’aiuto le gocce d’inchiostro calamitate spostate dal campo magnetico spostate dalla ferocia delle nostre emozioni… Continua ›
Piccoli decomposti signori sul mio silente commiato di dolori Assorto nelle riflessioni che comprenderò solo in un giorno futuro Allestito il teatro delle marionette come scudo Oggigiorno è difficile trovare… Continua ›
In un sogno ho visto la realtà che mi perseguita da sveglio Una scogliera bianca e solitaria Proiezione del mio inferno Inseguendo le tue vene lungo le braccia Sai, ho… Continua ›
Lacrime di commozione lettere da leggere sul treno sfrecciano via le nuvole Io, tu, loro, noi, tutti Io ancora io Noi sempre diversi In viaggio in fuga inseguimento Io vivo… Continua ›
Unico sostentamento l’acqua senza il fango dei miei giorni a nutrirmi. Un piccolo raggio che taglia il sole di traverso e cade sul mio banco spento. Io non sono che… Continua ›
Voci Voci Voci che mi dicono dolcemente rallenta non fermarti non piangere in cortile non rompere la neve alza gli occhi verso il cielo Sembrano tanti cristalli che crollano nel… Continua ›
“E se la neve seppellisse tutta la mia città…” Quanto mi piacerebbe venirti a cercare. nel bianco più assoluto. con le punte delle dita che pizzicano per il freddo pungente,… Continua ›
Giro per le stanze e non vedo cambiare nulla il quando e il dove siamo esistiti e il tempo che si è esaurito in esso Siamo stati spinti, tirati da… Continua ›
Una battaglia e ancora e non so più… Lo sai, ti ritrovo felice gridi a denti stretti ammicchi Nella pace si entra con un coro di chitarre. Dacci le chiavi,… Continua ›
In una cupa marea di nero Un’ondata di morti, solo teschi Solo teschi al trono mio giullare Soltanto teschi dorati dal mio sorriso Il mio sorriso sanguina vomito Il mio… Continua ›
La nebbia copriva silenziosamente i tetti spioventi di Amsterdam, tagliata dal grigio cenere dei grattacieli che sporgevano qua e là dalle coltri della notte ormai giunta al termine. Il crepuscolo… Continua ›
Questa è la ballata stanca di un cavaliere senza più un’arma Sconfitto dalle piaghe del destino piegato dal peso impronunciabile dei desideri Ho vagato a lungo di notte, nel buio… Continua ›
Aveva le mani rosse per il freddo, e sbuffi di vapore uscivano dalla sua bocca come piccole nuvole. Lei stava scendendo gli ultimi gradini della scalinata; incrociarono il loro sguardo… Continua ›