Perdersi/Ritrovarsi
0Perderti tra le mie braccia strette Ritrovarmi, di nuovo a sognare quella stanza Se ti stringessi più forte Ripetere quella sequenza un miliardo di volte Non si riscrive la propria… Continua ›
Perderti tra le mie braccia strette Ritrovarmi, di nuovo a sognare quella stanza Se ti stringessi più forte Ripetere quella sequenza un miliardo di volte Non si riscrive la propria… Continua ›
Seduti sul sedile posteriore stringerci le mani da piccole incommensurabili distanze Piazza Nettuno illuminata, noi più soli di sempre la paura che diventa cemento armato gli incubi un silenzio concreto… Continua ›
Ricordo di non aver dormito per tre giorni e tre notti. La prima notte io e il mio migliore amico eravamo ad un concerto. Le luci si spensero di colpo,… Continua ›
Ha molto meno senso di quel che pensi. Sono ferito. Non so perché quest’abitudine quasi maniacale a guardare le mie ferite. Da piccolo mi sbucciavo spesso le ginocchia. Ogni volta… Continua ›
Un giorno nacque un bambino con un cuore troppo grande. Il suo cuore era così grande, che durante la gestazione la madre soffriva ad ogni suo battito cardiaco, come se… Continua ›
Sono sul treno per Modena, quasi non speravo più di riuscire a prenderlo. Dovrei essere in teatro per le sette, e rischio di saltare le prove finali. Speriamo che vada… Continua ›
Sempre più breve sempre più confuso il tuo respiro attraverso il telefono come un’ultima richiesta d’aiuto le gocce d’inchiostro calamitate spostate dal campo magnetico spostate dalla ferocia delle nostre emozioni… Continua ›
Già troppo tardi per poter essere me stesso senza piangere Già troppo tardi per potermi capire prima di spararmi in testa Già troppo tardi per fuggire dalla porta d’ingresso Troppo… Continua ›
La mattina mi fermo a fissare Alice mentre si sveglia. Controllo il suo respiro, con l’assurda speranza che perda un colpo o aumenti il ritmo per colpa della mia presenza.… Continua ›
finalmente spente inutili illusioni fughe impossibili da realtà immutabili Lo sguardo fisso del destino imperturbabile non cambia alcun percorso di questa unica scelta nulla potrà deviare dalla traiettoria tracciata in… Continua ›
Piccoli decomposti signori sul mio silente commiato di dolori Assorto nelle riflessioni che comprenderò solo in un giorno futuro Allestito il teatro delle marionette come scudo Oggigiorno è difficile trovare… Continua ›
Uno strano sguardo, forse mentre cerchi di descrivermi le tue ultime ore Forse perché credi che non ti ascolti Alza la radio Andiamo a prenderci un gelato Ma mentre passeggiamo… Continua ›
Voci Voci Voci che mi dicono dolcemente rallenta non fermarti non piangere in cortile non rompere la neve alza gli occhi verso il cielo Sembrano tanti cristalli che crollano nel… Continua ›
Barriera lattea del presente Blu del tormento Rosso vivo del lamento Ricordo liquido nella mente Il tuo ritorno, l’assenza Il blu lento che scende sul rosso del cuore inafferrabile dietro… Continua ›
Sono qui con i cani a guardia del mio tramonto Qui dove i fiori muoiono e tutto il resto è morto Qui ad aspettare l’Ultimo Saluto Qui con la mia… Continua ›
Salutiamo la notte in modo allegro e spensierato Chiudi i pensieri in una scatola in polifosfato Chiudi la mente in una camicia inamidata Spegni il Nulla in una camera ossigenata… Continua ›
Di nulla a nulla appartenente niente riconoscibile normale niente Distrutto e risucchiato nel proprio stesso io Graffiato le pareti con le unghie rotte Rotte le bolle d’acido nell’aria Gola riarsa,… Continua ›
Quanti “addio” ho detto? nessuno sincero nemmeno uno capace di uccidermi Perché? La vita ha un nonsenso amaro che sa di braccia rotte quando la tua vita scappa correndo sulle… Continua ›
La nebbia copriva silenziosamente i tetti spioventi di Amsterdam, tagliata dal grigio cenere dei grattacieli che sporgevano qua e là dalle coltri della notte ormai giunta al termine. Il crepuscolo… Continua ›
Sento la tua voce, ma non so se mi ascolti Ancora non sono certo che davvero mi ricordi Una pausa lunghissima, un momento di paura La tua lontananza è una… Continua ›
Questa è la ballata stanca di un cavaliere senza più un’arma Sconfitto dalle piaghe del destino piegato dal peso impronunciabile dei desideri Ho vagato a lungo di notte, nel buio… Continua ›
Non so più da dove partire Forse perché non ha più senso parlarne solo a me stesso Avrei preso una candela nuova ogni anno per l’albero di Natale ora è… Continua ›
Come una guerra. Hai aperto la finestra verso il rosso delle fabbriche per avere aria nuova ed è arrivato l’uragano ben accolto e felice del tuo invito. Hai tagliato tutte… Continua ›